Proposte e suggerimenti per la preghiera personale in questo Triduo di Pasqua
La meditazione spirituale, ovvero la preghiera, è incentrata sull’Ufficio delle Tenebre (in latino: Officium Tenebrarum o Tenebrae). Si tratta di una modalità praticata per molti secoli, fino al 1955, ma ora piuttosto frequente solo nelle meditazioni musicali offerte nel tempo di quaresima.
Ti proponiamo di unirti a tutti, attraverso le meditazioni, ovvero la preghiera, di due musicisti distanti tra loro nel tempo e nello spazio: Tomás Luis de Victoria (Ávila 1548; † Madrid, 27 agosto 1611) e François Couperin (Parigi 1668 – 1733).
Di entrambi trovi di seguito vari link per approfondirne la conoscenza. Noi ci limitiamo a sottolineare che si tratta di due uomini di fede, che hanno espresso nella loro arte, con maestria sublime, la loro esperienza spirituale.
Per l’ascolto, se fosse necessario, di indichiamo alcuni link di Youtube.
Note illustrative de l’Ufficio delle Tenebre
Fin dai tempi apostolici i primi cristiani si raccoglievano in preghiera durante certe notti particolari, specialmente quella tra sabato e domenica e quelle delle feste consacrate. Nel rito romano, dai tempi antichi, questa lunga veglia di preghiera notturna (Pannychis) era organizzata in due parti principali le quali potevano essere sia unite che disgiunte: l’Ufficio notturno propriamente detto (i Notturni) e l’Ufficio del Mattutino che si cantava allo spuntare del giorno. In origine il termine Mattutino indicava unicamente il rito del mattino, ma l’uso di cantarlo subito dopo i Notturni ha portato a comprenderlo nell’insieme della veglia notturna, mentre si finì per identificare nell’Ufficio del mattino una sola delle sue parti: le Laudes.
Una cerimonia particolare caratterizza il canto dell’Ufficio delle Tenebre e contribuisce a conferire ad esso un carattere affatto particolare: su di un grande candeliere triangolare che viene posto nel coro, dalla parte dell’Epistola, ardono quindici candele di cera gialla. Dopo la ripresa di ciascuna delle antifone dell’Ufficio, si spengono una alla volta tutte le candele tranne l’ultima, la quindicesima, che simboleggia la solitudine di Gesù Cristo, abbandonato man mano dai dodici Apostoli, da Maria Maddalena e da Maria di Cleofa. Alla ripresa dell’ultima antifona, quella del cantico di Zaccaria (Benedictus), quest’ultimo cero viene posto per tutta la durata del canto sull’altare, e poi nascosto durante le ultime preghiere. Una volta terminato l’Ufficio, il cero che simboleggia il Cristo viene rimesso, sempre acceso, sul candeliere delle Tenebre.
Nonostante alcune piccole differenze, a seconda dei luoghi, l’Ufficio delle Tenebre è sempre stato cantato unendo il Mattutino e le Lodi in un solo Ufficio.
Questo dura tutta notte, iniziando alla sera e terminando alle prime luci dell’alba. Si tratta dell’antica concezione del Nycthemeron, che voleva che il giorno liturgico cominciasse la sera precedente, secondo quanto dice la Scrittura: « […] e chiamò la luce giorno e le tenebre notte. E fu sera e fu mattina. Primo giorno […] » (Genesi 1,5).
Si cantavano quindi le Tenebre del Giovedì Santo alla sera del mercoledì, quelle del Venerdì Santo alla sera del giovedì e quelle del Sabato Santo alla sera del venerdì.
Lamentationes Jeremiae Prophetae
Nella liturgia cattolica romana le letture per il primo Notturno del Mattutino del triduum sacrum (Giovedì Santo, Venerdì Santo, Sabato Santo) sono costituite dalle Lamentazioni del Profeta Geremia, ovvero porzioni dell’omonimo libro profetico dell’Antico Testamento. Spesso le Lamentazioni sono cantate e per questo, insieme ai grandi responsori, sono musicalmente i testi più importanti dell’Officium Tenebrarum.
Come dicevamo, veniva di fatto officiato la sera prima. Si svolgeva secondo l’usanza con lo spegnimento progressivo delle 15 candele, una dopo ogni salmo, perciò quello che seguiva era cantato in tenebris.
il Concilio di Trento stabilì la seguente selezione giornaliera dei testi
Lettura I |
Lettura II |
Lettura III |
|
Giovedì Santo |
Lam 1, 1–5 |
Lam 1, 6–9 |
Lam 1, 10–14 |
Venerdì Santo |
Lam 2, 8–11 |
Lam 2, 12–15 |
Lam 3, 1–9 |
Sabato Santo |
Lam 3, 22–30 |
Lam 4, 1–6 |
Lam 5, 1–11 |
Una caratteristica distintiva di queste letture è la comparsa delle lettere ebraiche (Aleph, Beth, Ghimel) all’inizio di ogni verso, poiché nell’originale ebraico i cinque capitoli delle Lamentazioni sono in gran parte un acrostico alfabetico.
Queste Note esplicative tratte da:
https://lasacramusica.blogspot.com/2015/03/lamentazioni-settimana-santa-gregoriano.html
https://lasacramusica.blogspot.com/2014/04/lufficio-delle-tenebre.html
https://www.conservatorio.pr.it/wp-content/uploads/2016/03/Note-di-sala-2.pdf
https://it.wikipedia.org/wiki/Lamentazioni_di_Geremia
link Youtube: alcuni tra i tanti…
Tomás Luis de Victoria
Officium Hebdomanae Sacrae
https://www.youtube.com/watch?v=GHyvVcj9K7U&t=2243s
https://www.youtube.com/watch?v=c66b1fIYc4s&t=48s
François Couperin
Trois Leçons de Ténèbres
https://www.youtube.com/watch?v=1LxJoPDRPak
Première Leçon à une voix
https://www.youtube.com/watch?v=pk4C3dhbtL0&list=OLAK5uy_m_qbHMcSCDiKzj7VAoFdyNtzW33JZVAYQ
Seconde Leçon à deux voix
https://www.youtube.com/watch?v=k41Z_sAgbas&list=OLAK5uy_m_qbHMcSCDiKzj7VAoFdyNtzW33JZVAYQ&index=2
Troisième Leçon à deux voix
https://www.youtube.com/watch?v=MJynbF_KJzQ
Partiture e file audio:
http://www1.cpdl.org/wiki/index.php/Lamentations_of_Jeremiah
https://it.cathopedia.org/wiki/Tom%C3%A1s_Luis_de_Victoria
https://www.uma.es/victoria/partituras.html
http://www1.cpdl.org/wiki/index.php/Lamentations_of_Jeremiah_(Tom%C3%A1s_Luis_de_Victoria)
François Couperin
https://it.wikipedia.org/wiki/Le%C3%A7ons_de_T%C3%A9n%C3%A8bres
https://www.conservatorio.pr.it/wp-content/uploads/2016/03/Note-di-sala-2.pdf
https://imslp.org/wiki/Le%C3%A7ons_de_t%C3%A9n%C3%A8bres_(Couperin,_Fran%C3%A7ois)
http://www1.cpdl.org/wiki/index.php/Le%C3%A7ons_de_t%C3%A9n%C3%A8bres_(Fran%C3%A7ois_Couperin)
http://www1.cpdl.org/wiki/images/9/9d/Couperin-Lecons_de_Tenebres.pdf
Link al testo latino ed ebraico delle Lamentazioni del Profeta Geremia
Se vuoi leggere i testi, ecco i link, alla versione in lingua latina, in lingua ebraica e italiana.
Testo Latino:
http://www.vatican.va/archive/bible/nova_vulgata/documents/nova-vulgata_vt_lamentationes_lt.html#1
Testo Ebraico
https://biblehub.com/interlinear/lamentations/1.htm
Versione in lingua italiana