“Meditare è, fondamentalmente, sedersi in silenzio, e sedersi in silenzio è osservare i pensieri della propria mente.
Osservare cosa ci accade dentro: queste sono le regole del gioco.
Quanto più osservi, più accetti: è una legge matematica, anche se familiarizzarsi con lei ha il suo prezzo.
Sedendosi in silenzio si ottiene uno specchio della propria vita e, al contempo, un modo per migliorarla. L’osservazione, la contemplazione, è completa.
Guardare qualcosa non lo cambia, ma cambia noi stessi.
Il cambiamento è, pertanto, la migliore scala di misura della vitalità di una vita.
Ma il cambiamento, è questo l’aspetto chiave, si può vivere in forma non drammatica”.
(Pablo d’Ors, Biografia del silenzio, p. 57)
Osservare i nostri pensieri e distaccarcene, se occorre, ci fa cambiare senza sforzo.