Padre Davide Magni SJ, Direttore dei Corsi della Scuola di Meditazione
introdurrà il Concerto.
Meditazione e Spirito in Musica: Interiorità tra Silenzio e Preghiera .
Seguendo il filo rosso dell’Arte della Musa, e in preparazione al raccoglimento del periodo invernale tra la natività e il passaggio dall’anno vecchio al nuovo, ecco un momento di ritiro musicale dove far parlare la propria voce interiore in un ascolto contemplativo di una musica che tende al cielo.
Brano centrale del concerto sarà la celebre composizione di F. Couperin “Le Leçons de Ténèbres du Mercredi Saint” – Letture delle tenebre per il mercoledì santo; le Leçons sono costituite da una serie di mottetti corali ispirati al testo biblico delle “Lamentationes Hieremiae Prophetae” – Lamentazioni del profeta Geremia che l’autore, affranto e desolato, innalzò di fronte alla distruzione di Gerusalemme da parte dei Babilonesi nel 586 a. C. :
«Ah, come sta solitaria la città un tempo ricca di popolo! È divenuta come una vedova, la grande fra le nazioni; un tempo signora tra le province è sottoposta a tributo. Essa piange amaramente nella notte, le sue lacrime scendono sulle guance; nessuno le reca conforto, fra tutti i suoi amanti; tutti i suoi amici l’hanno tradita, le sono divenuti nemici…». Nell’antica tradizione cristiana l’Ufficio delle Tenebre prevedeva che durante il Mercoledì Santo venisse acceso un grande candelabro con quindici bracci. Negli ultimi tre giorni della Settimana Santa ognuna delle quindici candele veniva spenta al termine della recitazione di ogni testo sacro, in modo che si passasse progressivamente dalla luce alle tenebre: solo una candela riappariva dall’oscurità, a simboleggiare la vittoria di Cristo sulla morte e la speranza di vita eterna.
Musiche:
F. Couperin: Leçons de Ténèbres
Soprani: Alice Madeddu, Teresa Parigi
Viola da Gamba: Maria Giovanna Cardia
Cembalo: Amedeo Cannas