Diario della gratitudine
Compilare il cosiddetto diario della gratitudine è un altro esercizio pro ottimismo. «Consiste nell’annotare ogni giorno per mesi o per anni almeno tre cose che ci fanno sentire grati.
Aiuta a mettere nero su bianco, quindi a oggettivare, fatti per i quali possiamo sentirci fortunati.
Vederli giorno dopo giorno permette di realizzare che non sono pochi e che continuano per lunghi periodi, così si allena il cervello a notare le cose positive invece di concentrarsi su quelle negative.
Anche riflettere in termini comparativi è molto utile. Siamo più abituati a guardare chi è più ricco, più bello, più di successo; proviamo a guardare chi è più sfortunato» dice Steca.
«Importante è pure circondarsi di ottimisti che rafforzino la visione positiva. Essere solari generalmente garantisce rapporti interpersonali più estesi, solidi e duraturi, particolarmente preziosi soprattutto se ci troviamo ad affrontare difficoltà.
Ricordiamo che il sostegno sociale è il principale fattore di protezione nell’affrontare patologie croniche e complesse».
Da “Diventare ottimisti si può”. Ecco quali «esercizi» consigliano gli esperti” di Anna Fregonara – Corriere della Sera 28/01/2024