Amico mio,
io non sono ciò che sembro.
L’apparenza è come un abito che indosso,
un abito che protegge me dai tuoi interrogativi
e te dalle mie negligenze.
Amico mio, l’ “io” dimora in me nella casa del silenzio
e lì rimarrà per sempre,
impercettibile e inavvicinabile. […]
Amico o nemico che tu sia,
come posso farti capire?
Anche se camminiamo insieme,
mano nella mano, la mia strada non è la tua.
(Kahalil Gibran, Il Percusore e il Folle)
Nell’amicizia, nel cammino comune è centrale il rispetto e la libertà.